Si sono svolti domenica due importanti censimenti: uno a livello nazionale per il falco pescatore e uno regionale relativo ai fenicotteri.

Nelle lagune e negli stagni dell'Oristanese svernano oltre 5mila fenicotteri e circa 20 falchi pescatore.

Alle operazioni di censimento, che hanno interessato 20 siti, erano presenti 22 osservatori.

Nell'ambito delle attività intraprese dal gruppo di ricerca sardo sul falco pescatore, in collaborazione con la Lipu, l'Afni, Legambiente, Anthus, Area Marina Protetta Sinis-Mal di ventre e Medsea-Maristanis, il censimento della specie è stato realizzato con lo scopo principale di determinare il numero e la distribuzione della sua popolazione svernante in Sardegna. Ma anche di raccogliere dati sulle principali aree di alimentazione e sui siti di provenienza attraverso la lettura di anelli colorati.

"Ancora una volta abbiamo avuto la conferma come questa specie prediliga le nostre lagune come zona di alimentazione e svernamento - spiega il portavoce della Lipu di Oristano Gabriele Pinna - attraverso la lettura degli anelli abbiamo accertato la fedeltà di alcuni esemplari alle nostre umide dove sono regolarmente presenti da almeno vent'anni. Il censimento del fenicottero rientra invece nella Giornata del fenicottero e FenyDay promossa a livello nazionale dall'Ebn. Era finalizzata ad accertare la consistenza numerica dnelle nostre zone umide e conferma l'importanza del nostro territorio per lo svernamento di questa specie".

"Come per il falco pescatore, ripetute osservazioni di individui inanellati dimostrano la costante frequentazione delle nostre zone umide. Fondamentale in questo settore è stata la collaborazione dei fotografi naturalisti. Ci sembra doveroso ringraziare quanti hanno contribuito alle operazioni del censimento, in particolare l'Area Marina del Sinis, che ci supporta da tempo con la condivisione della nostra attività, mettendoci anche a disposizione importanti strumenti ottici che ci consentono di operare al meglio", conclude Pinna.
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