Un malore fatale.

Questa la causa della morte di una donna di origine sarda, trovata senza vita nel suo appartamento di Supino, in provincia di Frosinone.

Si tratta di Domenicangela Schintu, 88 anni, nata a Ghilarza (Oristano), ma da anni residente nel Lazio.

Inizialmente carabinieri e polizia locale avevano paventato anche l'ipotesi di una rapina finita in tragedia, avendo trovato nell'alloggio un cassetto aperto.

Ma l'ispezione del medico legale e i rilievi non hanno ravvisato indizi né di effrazione né di violenza.

L'allarme era stato dato da un parente, che da tempo non aveva più notizie di lei.

Entrati nella casa, i soccorritori hanno trovato il cadavere disteso in cucina, in ormai avviato stato di decomposizione.

Il decesso, infatti, risalirebbe a circa due settimane fa.

Nell'alloggio è stata rinvenuta anche la carcassa del cane dell'anziana, un barboncino.

I due erano inseparabili.

Molto probabilmente l'animale ha inizialmente vegliato accanto alla salma della padrona, per poi debilitarsi progressivamente fino a morire a sua volta di stenti.

Domenicangela era molto conosciuta e stimata nel paese e la morte - riferisce la stampa locale - ha destato incredulità e sconcerto nella comunità.

I vicini non vedevano la Schintu da parecchio, ma pensavano fosse in visita ai parenti in Sardegna.

La verità, purtroppo, si è rivelata diversa.

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio, nella chiesa del posto, dedicata a San Pietro apostolo.
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