Morgongiori, nel weekend la "Sagra delle Lorighittas"
Un piatto che vuole farsi conoscere sempre piùTutto è ormai pronto, a Morgongiori, per la “Sagra delle Lorighittas”. Un piatto che vuole farsi conoscere sempre più anche grazie alla sagra, arrivata ormai alla 28sima edizione. Tra sabato e domenica non solo degustazioni, ma anche una vetrina per il territorio, attraverso mostre, folk, spettacoli e il concerto di Dromos di domenica.
La pasta. Le lorighittas sono la pietanza tipica di Morgongiori, in passato preparate in occasione della festa di Ognissanti. La sua forma, racconta la leggenda, è ispirata a quella di preziosi orecchini in filigrana. Gli ingredienti semplici: la farina dei campi delle colline dell’Alta Marmilla, unita all’acqua delle sorgenti del Monte Arci. La lavorazione è a mano, sempre la stessa da generazioni.
«Per noi morgongioresi – commenta il sindaco Paolo Pistis – è un qualcosa di identitario, che ci rispecchia e nel quale ci riconosciamo; qui viene creato, prodotto e commercializzato nel territorio e fuori dalla Sardegna». Oggi, per poter soddisfare la domanda crescente, sono nati i moderni laboratori di produzione artigianale, dove le nuove generazioni conservano la manualità. «Vengo da una famiglia di produttori – commenta Gian Nicola Garau, titolare del pastificio “Sant’Isidoro” – mia madre prima di me era la titolare. Per me è stata una scommessa. È un prodotto particolare, rigorosamente fatto a mano. Una parte identitaria del paese. Ci vuole tempo per produrla, una mano esperta ne riesce a fare circa 5 chili al giorno».
Conservazione della tradizione ma anche un’opportunità economica per Morgongiori. Un’occasione per il futuro della comunità e nella lotta allo spopolamento. «Grazie alla pubblicità della Sagra – prosegue Garau – c’è la possibilità di farsi conoscere ed espandersi. È un’opportunità concreta. Il nostro è un prodotto di nicchia, di qualità, che vendiamo nel territorio ma anche all’estero (Francia, Germania, Arabia Saudita e Stati Uniti)». All’orizzonte un progetto di valorizzazione e tutela del prodotto. «Vorremmo promuovere e incentivare la produzione attraverso una filiera corta - prosegue il sindaco - e stiamo cercando di ottenere il riconoscimento IGP. Può rappresentare una concreta possibilità lavorativa».
Il Weekend. Sarà una due giorni di eventi. Sabato, alle 18, l’apertura del MUVAT, Museo Vivente dell’Arte Tessile, di “Casa Contu” con i “Grandi Giochi di Legno”, e di Casa Asini, con “I colori di Giulia”. Alle 18.30 la sfilata ed esibizione dei gruppi folk. Alle 20, nelle ex Scuole Elementari la degustazione delle Lorighittas, mentre alle 22 lo spettacolo del comico Marco Piccu. Domenica, infine, il concerto di Dromos, nel Tempio Ipogeico “Scaba ‘e Cresia”. Dalle 21.30 è prevista l’esibizione dei Cordas ‘e Cannas, a cui seguirà Aymée Nuviola, in una collaborazione con Kemuel Roig.