Sindaco a Modolo, primo cittadino di una comunità dove alto è il numero di persone anziane, Omar Hassan, personalità di spicco dell’associazione dei piccoli comuni d’Italia, alza la voce contro le scelte della ASL sulla sanità nel territorio ed in particolare sull’ospedale di Bosa.

"A mio avviso la principale differenza, tra le proteste in corso in Ogliastra e la situazione dell'Ospedale di Bosa – afferma - consiste nel fatto che altrove si chiedono correttivi da apportare alla riforma varata dalla Giunta Regionale, mentre a Bosa gli eventuali problemi potrebbero scaturire esclusivamente da scelte gestionali interne all'azienda sanitaria di Oristano".

Una voce fuori dal coro, questo pretende di essere Hassan che scaglia il sasso nello stagno: "siccome si vogliono trovare i posti letto da destinare alle famose cure intermedie, che secondo me non sono una priorità, bisogna sacrificare chirurgia la quale perderebbe i suoi attuali 8 posti letto (+1 per le urgenze), in cambio di 3 o 4 posti letto, se va bene, in mezzo all'area della medicina. Siccome non si vogliono pagare le reperibilità per il pronto soccorso si vorrebbe organizzare una guardia notturna e festiva che potremmo definire "interdipartimentale" per pronto soccorso, medicina e chirurgia tutto insieme".

Per il sindaco di Modolo, "riorganizzare in questo modo significherebbe distruggere definitivamente i veri servizi sanitari ospedalieri, cioe' quelli chirurgici, offerti dall'ospedale di Bosa".
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