Quella tra il 31 dicembre e il primo gennaio è stata una notte da incubo a Paulilatino. Minacce, furti ed atti vandalici per la notte di San Silvestro. Una situazione surreale, dove di fatto è capitato di tutto.

A distanza di circa tre settimane sono state lasciate delle nuove pesanti minacce nei confronti del capitano dei barracelli, Peppino Caddeo. Il suo soprannome, "Travaione" e accanto una croce come già era accaduto. Stavolta la scritta è stata impressa sul muro del campo sportivo. Ma non è tutto.

Senza alcuno scrupolo i ladri hanno approfittato della notte di festa per introdursi in un appartamento di via Martiri di Bel fiore. Dopo aver rovistato la casa dal garage hanno rubato la vettura, una Tuareg, che era parcheggiata all'interno. Un furto alquanto singolare soprattutto se si tiene conto che i malviventi hanno portato via inoltre contanti per circa 40 euro e lasciato invece oggetti di valore.

I proprietari festeggiavano a casa di vicini e in qualsiasi momento avrebbero potuto far ritorno a casa. Presa di mira anche la chiesa della Madonna d'Itria dove è stata sfondata la porta di ingresso. C'è poi chi ha passato la serata a danneggiare i vetri di alcune abitazioni.

Dure le parole del sindaco Domenico Gallus: "Sono stato una fine d'anno e un inizio d'anno da incubo per la nostra comunità: qualcuno forse ha pensato che Paulilatino sia terra di nessuno. Ora chiederemo un incontro urgente in Prefettura per parlare di sicurezza. Chiederemo un'attenzione maggiore da parte delle forze dell'ordie per il nostro territorio".
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