Un risultato atteso da circa 40 anni che rappresenta per  Marrubiu e il terralbese un altro passo avanti decisivo per il completamento del riordino fondiario. E’ stata accolta con grande soddisfazione la notizia della disposizione normativa approvata in Regione, che dà la  possibilità di sgravare centinaia di ettari di terreni nei territori comunali e spianare la strada anche agli altri riordini ancora aperti.

«Siamo orgogliosi di questo traguardo – commenta il sindaco Luca Corrias -  che segna un momento storico per il paese e per tutto il nostro territorio. Dopo anni di incertezze e blocchi burocratici, finalmente si apre una nuova fase operativa per i nostri cittadini e per il mondo agricolo. Ora guardiamo al futuro con fiducia perché presto avremo un territorio più ordinato, valorizzato e pronto a cogliere nuove opportunità di sviluppo».

Per il raggiungimento di questo obiettivo è stata importante la sinergia messa in campo,  in particolare dalla struttura dell’assessorato regionale  all’agricoltura, dal consigliere regionale  Emanuele Cera, dal presidente del Consorzio di Bonifica Carlo Corrias.  «Siamo  molto soddisfati - afferma lo stesso presidente del consorzio-  perché questo importante e corposo  riordino  interessa 1800 ettari di territorio, coinvolge 1200 proprietari e  comporta di assegnare la continuità dei titoli, ma soprattutto  l’accorpamento  delle aziende, Chi deteneva  tanti piccoli appezzamenti ora si ritrova ad averne uno unico per una agricoltura più razionale».

 Il consigliere regionale Emanuele Cera spiega invece l’iter tecnico- poltico seguito per arrivare a questo  risultato. «Nel 2023 – evidenzia - ci fu da parte della maggioranza in Consiglio regionale l’ approvazione di una norma fondamentale, inserita all'interno del collegato alla finanziaria  in quanto non si riusciva a venirne a capo da decenni e vani erano stati tutti i precedenti tentativi. Decidemmo allora – sottolinea Cera-  di tentare la strada normativa  in materia di usi civici  che ha finalmente consentito di avviare l’iter tecnico amministrativo necessario a regolarizzare una situazione che da quasi mezzo secolo attendeva una soluzione. Ora possiamo guardare con fiducia alla conclusione di un processo che porterà chiarezza sotto il profilo catastale e del diritto di proprietà, dando certezza e prospettiva a tanti cittadini e imprenditori agricoli del territorio».

Un plauso per il risultato ottenuto arriva anche dal presidente provinciale di Coldiretti Paolo Corrias. «Questo riordino- osserva - consente una  agricoltura redditizia e  senza polverizzazione,  più organizzata ed efficiente. Anche per  future implementazioni, Coldiretti sarà a fianco  del Consorzio  e a tutte le figure proposte».  

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