Dalla conferenza provinciale per la programmazione della rete scolastica  2025/2026, convocata in Provincia dall’amministratore straordinario Battistino Ghisu, i sindaci di Marrubiu Luca Corrias  e Arborea Manuela Pintus ritornano con una grande preoccupazione.

Quella cioè, che la  riorganizzazione del sistema scolastico ( in altre parole tagli), possa interessare il Comprensivo di Marrubiu. Timori manifestati allo stesso Ghisu con un documento  alla vigilia della conferenza provinciale,  per un possibile accorpamento a Terralba e la creazione di una mega scuola.

“L’Istituto di Marrubiu – evidenziano  Corrias e Pintus-  è già stato interessato dall’accorpamento con quello di Arborea nel piano di dimensionamento 2013/2014, il che ha comportato la concentrazione in capo ad un unico Istituto di tutti relativi  punti di erogazione del servizio  con i sei plessi complessivi per  infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Oltre a ciò – fanno notare i sindaci- la popolazione scolastica  del Comprensivo di Marrubiu ha raggiunto nell’anno in corso   il numero di  638 alunni, ben oltre quello dei 624 studenti previstonell’elaborazione formulata dalla Provincia in occasione della scorsa programmazione della rete scolastica.

Detto incremento non può che essere conseguente ad una politica di potenziamento dei servizi e progetti scolastici che si è concretizzata negli ultimi anni, come ad esempio l’attivazione del tempo pieno nei Comuni di Arborea e Marrubiu, dell’orario prolungato per l’infanzia e del servizio di accoglienza dedicato alla scuola primaria”.

Un impegno delle  amministrazioni comunali  per la scuola,  che si è tradotto in concreti investimenti che hanno significativamente migliorato la qualità dell’offerta formativa  dei paesi, attraendo gli iscritti e consentendo alle famiglie di continuare a viverci. Da qui l’esigenza di respingere al mittente ogni ipotesi di ulteriore accorpamento.

 “In questa sciagurata ipotesi si determinerebbe – spiegano i due sindaci-  la creazione di un nuovo Istituto con una popolazione scolastica superiore alle 1300 unità. Chiediamo il rispetto delle nuove linee guida che espressamente pongono dei limiti di numero alunni e plessi alla creazione di nuovi istituti scongiurando di Istituti Comprensivi sovradimensionati”.

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