Ambulanze nuovamente in fila in attesa di poter entrare al pronto soccorso del San Martino di Oristano.

Oggi la situazione era quasi normale, ma solo 24 ore prima all'esterno del Dea, il Dipartimento di emergenza e accettazione, erano parcheggiate diverse ambulanze, con i pazienti a bordo. Otto pazienti erano ancora bloccati nel corridoio del pronto soccorso in attesa di effettuare il tampone molecolare.

Una situazione caotica che ha riportato alla luce le gravi carenze della struttura di emergenza, una delle più affollate dell'Isola. I tempi di attesa variavano dalle 5 alle 6 ore come hanno confermato anche alcuni operatori del 118. La Assl ha confermato il rifornimento di reagenti e dei tamponi; anche se non sono stati spiegati i motivi delle lunghe attese delle ambulanze all'esterno del pronto soccorso.

Il segretario provinciale del sindacato ospedaliero del Cimo ha denunciato nuovamente la mancanza di reagenti, di tamponi e soprattutto del personale del pronto soccorso. Nel turno notturno è in servizio un solo medico e spesso non ci sono nemmeno i due infermieri per turno. "Il laboratorio del San Martino aveva esaurito i reagenti per i tamponi antigenici - spiegano dalla Direzione della Assl di Oristano - e ci sono stati dei ritardi. Nella stessa giornata sono arrivate delle scorte e la situazione è tornata alla normalità; il laboratorio diretto dal dottor Roberto Irde sta lavorando nuovamente a pieno ritmo e sta processando migliaia di tamponi al giorno".
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