"Luca è morto con il sorriso": celebrati i funerali del ventunenne colpito da infarto mentre giocava a basket
La palla a spicchi con le firme degli amici.
E tantissimi fiori bianchi per salutare Luca Porru, il ventunenne oristanese morto due giorni fa alla fine di una partitella di basket.
Questa mattina nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore centinaia di persone si sono strette ai familiari del ragazzo: c’erano tutti i compagni dell’Azzurra basket la squadra in cui aveva giocato fino a qualche anno fa quando una disfunzione cardiaca lo aveva costretto ad abbandonare l’attività agonistica.
"Si può morire giocando? – ha chiesto don Tonino Zedda dall’altare – Sì, si può se si sceglie di morire così come si era vissuto con il sorriso e la passione per lo sport e per la vita".
Tantissima commozione alla fine dell’omelia quando i compagni di squadra hanno letto un pensiero per Luca. "Ciao fratello, continua a starci vicino da lassù, sarai sempre con noi".
Un lungo applauso che ha unito tutta la città in un simbolico abbraccio a Luca.