Giovanni Murru, 26 anni, allevatore di Assolo, paese della Marmilla in provincia di Oristano, sognava di diventare pilota di linea e, a un certo punto del suo percorso di studi, ha mollato tutto per lavorare in campagna.

Ha studiato a Oristano e Olbia, ha imparato l'inglese a Londra, e oggi è uno di quei giovani pastori col tablet che parla di "filiera trasparente" e "produzione programmata".

Da presidente regionale dei giovani Coldiretti è su questi concetti che batte alle riunioni con gli iscritti.

Assieme al padre (Alberto, 60 anni) e al fratello Davide (22), conduce l'azienda agricola che conta 400 pecore.

Lui non lavora il formaggio, vende tutta la produzione di latte alla cooperativa.

Dice che in campagna c'è un futuro per i giovani. "Ma è un lavoro che deve cambiare. Bisogna lavorare sui dati certi, sulla filiera trasparente e sulla produzione programmata. Invece oggi in Sardegna non si sa esattamente neanche quanto latte si produce. È questo, l'assenza di numeri certi, che genera profitti per pochi e poi i pastori si ritrovano col latte sottopagato".

Oggi su L'Unione Sarda l'intervista completa.
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