Compleanno importante per l’Avis di Samugheo: festeggia infatti i 40 anni di attività. Un lungo percorso di amore e devozione, iniziato nel lontano 1984 quando un  piccolo gruppo di volontari decise che era tempo di fare qualcosa di importante per la comunità e non solo. Ecco quindi l’idea di diventare donatori di sangue, un dono preziosissimo al centro spesso di tante campagne di sensibilizzazione. Oggi, a distanza di quarant’anni, quel gesto si è moltiplicato centinaia di volte.

L’associazione conta infatti quasi cento iscritti attivi, con una media annuale di 150 donazioni. Numeri importanti dietro ai quali però cui sono volti e storie. Come quella di un "donatore storico" che proprio pochi giorni fa, nella Giornata Nazionale del Donatore, ha compiuto la sua 101ª donazione. O quella di due giovani che hanno scelto di donare per la prima volta. Cuore pulsante dell’associazione Grazia Medde, volontaria instancabile, presidente di lunghissimo corso. “ Con dedizione, costanza e passione ha fatto dell’AVIS non solo un presidio di salute, ma anche un presidio culturale e sociale. L’associazione è infatti attiva in molteplici iniziative: dalla promozione della cultura agroalimentare locale, ai progetti con le scuole, alle collaborazioni con il Comune. Sempre al fianco della comunità, sempre un passo avanti per costruire legami solidi e duraturi”, spiegano dall’Avis. E aggiungono: “Il 29 giugno sarà una giornata speciale. Samugheo si fermerà per dire “grazie” a chi ha donato, a chi dona, a chi continuerà a farlo. Una festa, ma anche un momento per riflettere sul valore del volontariato”. Grazia Medde da parte sua sottolinea: “In questi 40 anni nella nostra associazione abbiamo fatto dei passi molto importanti per quanto riguarda le donazioni. In principio si arrivava a 90 donazioni totali, mentre negli ultimi 10 anni siamo arrivati ad una media di circa 150 donazioni annue, numero che racchiude le donazioni fatte in sede e quelle fatte presso il centro trasfusionale di Oristano. Per questo non posso che essere felice ed orgogliosa dei risultati raggiunti, sperando di continuare nei prossimi anni e riponendo la speranza anche nei giovani , che si avvicinino e capiscano l'importanza delle donazioni”. Il plauso arriva anche dall’Amministrazione comunale. Il vicesindaco e assessore all’Associazionismo Massimiliano Urru afferma infatti: «L’AVIS di Samugheo è un esempio luminoso di ciò che significa fare comunità. In quarant’anni di attività, non ha solo promosso la donazione del sangue, ma ha costruito legami profondi, educato generazioni e sostenuto la crescita culturale e sociale del nostro paese. Come Amministrazione siamo orgogliosi di poter celebrare questo traguardo insieme ai volontari, ai donatori, e a tutti coloro che, con discrezione e costanza, hanno fatto dell’altruismo uno stile di vita. L’associazionismo, quando è autentico come quello dell’AVIS, è un motore silenzioso ma potentissimo: rende i territori più forti, più giusti, più umani. A nome del Comune di Samugheo, grazie per questi primi quarant’anni di dono»

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