Tre i punti sui quali si sono focalizzate le opposizioni: mancanza di prevenzione, intervento di bonifica negligente e soccorsi tardivi a Cuglieri.

Nell'estate di due anni fa sul Montiferru si era scatenato l'inferno con danni devastanti. Ecco perché la decisione della Procura di Oristano che aveva chiesto l'archiviazione dell'inchiesta ha suscitato il dissenso della comunità e in particolare di alcuni cittadini che hanno depositato opposizione alla richiesta di archiviazione.

E ieri gli avvocati Rafaele Cocco, Serena Contini, Roberto Dau, Sandra Sassu e Gianfranco Cubadda, che rappresentano Giovanni Galistu, Rafaele Coco, Giovanni Luigi Macchiaveli, Marco Sassu, Nico Cubadda, hanno discusso davanti alla giudice Federica Fulgheri. Che dovrà decidere se archiviare, così come ha ribadito ieri la pm Sara Ghiani, oppure accogliere la richiesta della difesa.

In aula

Quell'incendio era stato il più vasto in Italia nell'estate rovente 2021: in fumo circa 13mila ettari, aziende in ginocchio e abitazioni danneggiate. Un disastro visto con i propri occhi dai i cittadini.

«Verso Cuglieri il rogo non è stato arginato, siamo stati abbandonati e i soccorsi sono arrivati solo alle 23» sostengono i cittadini che si oppongono alla decisione della Procura.

Nel pomeriggio del 23 luglio un rogo era partito da un'auto per un guasto sulla provinciale che da Bonarcado porta a Santu Lussurgiu. Le fiamme erano state domate a tarda sera, poi la bonifica andò avanti anche il giorno dopo. A mezzogiorno del 24 luglio il fuoco aveva ripreso vigore per la presenza di un incendio sotterraneo caratterizzato da assenza di fiamma viva e poco fumo.

Agli accertamenti del Corpo forestale di Oristano, si aggiunsero quelli del Ris di Cagliari e del Nucleo di tutela forestale dei carabinieri di Roma che dopo accurate indagini e sopralluoghi individuarono i punti in cui era divampato il rogo.

Per la Procura si tratta di un fatto accidentale, non ci sarebbe stato alcun errore né ritardi nei soccorsi e il fatto che nessuna vita umana sia andata persa dimostrerebbe che la macchina dell'antincendio ha funzionato.

L'opposizione

Cinque cittadini però non ci stanno. E insistono sulla mancata manutenzione del patrimonio boschivo e l'assenza di fasce parafuoco. E ancora si punta sulle forze in campo: nella mattinata del 24 alcune squadre vennero dirottate su altri fronti. Infine il ritardo nell'arrivo dei canadair, la mancata convocazione del Centro operativo comunale. La giudice Fulgheri si è riservata la decisione.

Patrizia Mocci

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