Una lunga scia di roghi, tra il 2019 e il 2023. Tutti nell’Oristanese, nella zona di Usellus. Sempre in estate, sempre nelle ore più calde. Dietro, una sola mano, quella di un operaio di 21 anni, secondo quanto accertato dalle indagini del Corpo forestale. Il giovane è stato arrestato ieri dal personale del Corpo Forestale della Stazione di Villaurbana e del Nucleo investigativo dell’Ispettorato di Oristano, su disposizione del gip che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per incendio aggravato e incendio boschivo aggravato.

Gli uomini della forestale hanno iniziato tempo fa ad indagare su una serie lunghissima di incendi che ha provocato enormi danni nella zona di Usellus, dal 2019 e il 2023. Nel 2022 un rogo in località Turaci distrusse un bosco di sughere e macchia mediterranea.

Gli incendi, sempre di natura dolosa, divampavano tra i mesi di giugno, luglio e agosto, nelle ore più calde. E in diverse zone, da Piraferta a Campu Sarais, da Meriagu a Turaci. Hanno destato grande preoccupazione tra agricoltori e allevatori, perché le fiamme più di una volta hanno messo in pericolo bestiame e aziende agricole, minacciando anche il centro abitato.

Le indagini della Forestale sono state subito indirizzate sul 21enne, S.E., che frequentava la zona teatro degli incendi per motivi di lavoro. Col tempo gli specialisti del Corpo forestale sono riusciti ad acquisire gravi indizi di colpevolezza ai danni del giovane, indagato per diversi incendi e dunque arrestato ieri su disposizione del gip di Oristano e portato nel carcere di Massama.

(Unioneonline/L)

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