In Planargia cinque Comuni dicono no al progetto delle opere idrauliche
La protesta di Sagama, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes e SuniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cinque Comuni facenti parte dell'Unione della Planargia (Sagama, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes, Suni), manifestano contrarietà alla progettazione delle opere idrauliche previste nel loro territorio e di fatto scelta dalla Regione. Si tratta della soluzione che prevede entro 10 anni per un costo stimato di 140 milioni di euro, la costruzione di una galleria scolmatrice dei rii Laccheddu e Crabalza.
E questo quanto è emerso dalla riunione convocata dal presidente e sindaco di Flussio Giovanni Antonio Zucca chiamata ad assumere una posizione unitaria e che ora metteranno nero su bianco in un documento da inviare all'assessore regionale ai lavori pubblici Antonio Piu. Documento che sarà anche portato all’attenzione dei rispettivi Consigli comunali.
Era assente all’incontro il Comune di Bosa. «La nostra posizione è nota da tempo – afferma il sindaco Alfonso Marras- contraria rispetto alla soluzione progettuale che prevede la realizzazione di uno sbarramento di laminazione nel fiume Temo in località San Martino. Cosa ribadita e condivisa dallo stesso assessore Piu. Sulle altre soluzioni riteniamo di non dover esprimere in quanto le opere previste sono ubicate nei territori di altri Comuni».
La contrarietà delle cinque amministrazioni planargesi ha ragioni importanti. «L’opera è molto impattante e può creare tanti problemi - evidenzia il presidente dell’Unione Zucca - soprattutto in fase di espropri e e per tante aziende agro pastorali. Inoltre riteniamo che altre scelte progettuali delle dieci proposte, potessero essere più adatte».
Sarà interessante capire se l’assessore Piu, atteso in Planargia a fine mese, metterà tutti d’accordo. Intanto, come comunicato in Consiglio comunale a Bosa qualche giorno fa, sarà consegnato il 15 febbraio il cantiere per gli interventi di difesa idraulica della città con la realizzazione del primo lotto delle opere nella sponda a destra del fiume. Durata prevista delle opere 540 giorni, mentre la loro ultimazione è fissata al 9 agosto 2026.