Il sindaco di Ghilarza, Alessandro Defrassu, ha deciso di ritirare le proprie dimissioni.

Una decisione sofferta, arrivata dopo che venerdì notte i consiglieri comunali all'unanimità gli hanno chiesto di rivedere la decisione, vista l'emergenza Covid.

In aula grande commozione da parte di tutti i consiglieri, ringraziamenti per il primo cittadino, l'unico a rispondere all'appello del Comitato che chiedeva ai sindaci in scadenza di mandato di dimettersi in massa. E anche dal Comitato a Defrassu è arrivata la richiesta di ritirare le dimissioni visto il rapido diffondersi del virus nel Guilcier.

"Così come il 22 agosto la decisione di dimettermi dalla carica di sindaco del Comune di Ghilarza per protestare per la mancata apertura del Punto di primo intervento dell'ospedale Delogu, era stata sicuramente una decisione sofferta e presa più col cuore che con la testa, così, oggi, dopo il Consiglio comunale di venerdì sera, ho deciso più con la testa che col cuore di revocare le mie dimissioni", spiega Alessandro Defrassu.

E chiarisce: "Ho anche la sensazione che questo sia il pensiero più profondo dei consiglieri comunali. Infatti, quello che può essere considerato un gesto estremo da parte di un sindaco, chiunque esso sia, e cioè quello di lasciare la propria comunità senza un proprio rappresentante democraticamente eletto dai cittadini, anche se solo per 15 giorni per rivendicare l'attuazione di un diritto fondamentale come quello alla salute ,non è interessato per niente alla politica regionale. Questo non può non far riflettere profondamente sul ruolo e sul significato di essere amministratori di un Comune".

Quindi precisa: "In questo momento di grande difficoltà per le nostre comunità a causa del propagarsi del virus Covid19, però, il Consiglio comunale chiede, con grande tormento, perché la voglia sarebbe veramente quella di chiudere qui la nostra esperienza di amministratori, di finire il mandato alla data delle elezioni e impegnarci ancor più in questi ultimi giorni per il bene comune, rispettando l'impegno verso noi stessi e verso i nostri cittadini di cercare di fare sempre il meglio per il nostro paese. Il tutto senza essere considerati come dei salvatori della patria, ma semplici persone a disposizione della collettività".

Defrassu conclude: "Non credo che questa decisione possa essere veramente capita da tutti, anche io faccio fatica ad accettarla, forse solo essere stati presenti al Consiglio di ieri avrebbe potuto far comprendere quanta passione e amore per il proprio paese, abbia animato il lavoro della nostra lista in questi cinque anni e fino all'ultimo giorno del nostro mandato".
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