A sei mesi da Sa Die de sa Sardigna, segnata dall’arresto di Doddore Meloni con l’inizio della protesta in carcere poi culminata con la sua morte, il movimento Meris rilancia il referendum consultivo per l’indipendenza della Sardegna.

Come ha spiegato il Segretario nazionale del movimento Cristina Puddu, oggi si avvia la campagna referendaria, poi ci sarà la raccolta delle firme per poter indire la consultazione popolare.

Il quesito proposto sarà: "Vuoi che la Sardegna sia uno stato indipendente sotto forma di repubblica?".

Già nel 2012 era stato proposto un referendum, ma oggi ,come hanno ribadito gli aderenti a Meris, c’è una maggiore consapevolezza tra la gente.

Si guarda con attenzione a quanto accade in Catalogna e intanto "sono arrivate le adesioni alla nostra proposta da parte del movimento Zona Franca, di associazioni dei consumatori, di movimenti civici e semplici cittadini", ha detto Cristina Puddu.

Un segnale importante nel percorso tracciato da Doddore Meloni che "con la proclamazione della Repubblica di Malu Entu aveva voluto simboleggiare e segnare la strada per l’indipendenza dell’Isola", hanno ribadito i rappresentanti di Meris arrivati a Oristano anche da Cagliari e dal Sulcis.

LE PAROLE DI CRISTINA PUDDU:

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