Sarà una estate di attesa per il  Comitato Ambiente Planargia, riunitosi  nei giorni scorsi per il rinnovo delle cariche sociali, ma soprattutto per fare il punto della situazione in vista dell’udienza aggiornata dall’8 giugno scorso  al 15 settembre a carico della  Geco, che si occupava della lavorazione dei fanghi di depurazione nella zona industriale di San Pietro.

Vicenda nella quale il comitato si era costituito parte civile. Alla guida dello stesso comitato  è stato confermato  Francesco Sechi, il tesoriere Salvatore Unali, mentre Ignazio Dettori, Giuseppe Madau e Antonio Fiumene  rappresentano rispettivamente  le comunità di Magomadas, Tresnuraghes e Tinnura.

«Stiamo prendendo parte  all’azione legale – afferma Sechi - insieme a cittadini e altri gruppi e associazioni come  Italia Nostra Sardegna, Isde Sardegna, Adiconsum Sardegna e il Gruppo di Intervento Giuridico».

Il sindaco di Magomadas Emanuele Cauli conferma invece che parte civile si sono costituiti oltre al suo altri Comuni vicini.  Nell’udienza pre dibattimentale, all’amministratore unico Leonardo Galleri furono contestate le ipotesi di reato nell’attività di gestione di rifiuti non autorizzata e getto pericoloso di emissioni non autorizzate.

© Riproduzione riservata