La Regione ha promosso, tra le prime in Italia, la campagna per la vaccinazione antinfluenzale ma poi non riesce a garantire le scorte dei vaccini ai medici di famiglia.

Anche la seconda fornitura, arrivata lunedì nella farmacia territoriale del San Martino, è risultata insufficiente. La prima dose di vaccini che la Regione aveva inviato il mese scorso a Oristano era stata di 18mila unità, sulle 70mila previste; ora sono arrivati solo poco più di 5mila vaccini.

"Considerato che abbiamo 113 medici - dice Sandro Usai segretario provinciale Fimmg di Oristano - sono stati consegnati tra i 50 e i 60 vaccini a testa. È evidente che sono insufficienti per soddisfare le richieste. Si è voluto anticipare rispetto allo scorso anno la campagna di vaccinazione, ma poi la Sanofi, la società farmaceutica che si è assicurata l'appalto, non è in grado di soddisfare le richieste".

Ad essere a disagio sono proprio i medici di medicina generale che sono costretti, loro malgrado, a non poter accontentare i loro pazienti. "La prima fornitura di oltre cento vaccini - spiega il medico di famiglia Carlo Meloni - era andata esaurita in poco più di una settimana. Si è cercato soprattutto di dare la priorità alle categorie più a rischio, anziani con gravi patologie. Ho atteso oltre un mese e ieri ho ricevuto dalla farmacia, dopo ore di attesa, solo 60 vaccini".

"Anche noi insieme agli altri Ordini provinciali abbiamo sollecitato più volte la Regione a garantire le scorte per i medici di medicina generale - ricorda Antonio Sulis, presidente dell'ordine dei medici di Oristano - ma puntualmente ogni anno si registrano gravi ritardi nelle forniture dei vaccini. Per fortuna rispetto allo scorso anno è stata raddoppiata la fornitura, dalle 45mila circa siamo passati alle 70mila dosi".
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