Ci sono anche loro, i bambini che nascono prematuri con tutti i problemi del caso. Piccoli ma speciali che una volta nati devono lottare con tutte le loro forze per crescere. Anche a Oristano domani 17 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità.

Per l’occasione la statua di Eleonora d’Arborea, davanti al municipio, sarà illuminata di viola. Ma non solo. Tanti piccoli lavori in lana sono stati già appesi all’ingresso dello spazio del nido del reparto di pediatria dell’ospedale San Martino diretto dalla dottoressa Enrica Paderi. Il tema di quest’anno rimane l’importanza per i neonati prematuri del contatto pelle a pelle con i loro genitori, che deve essere garantito a tutti i neonati e dovunque.

«Abbiamo chiesto all’amministrazione di Oristano di illuminare di viola un monumento rappresentativo della città  - spiega la dottoressa Paderi - inoltre tutti noi, personale del reparto di pediatria del San Martino e del nido, indosseremo le magliette ufficiali della giornata. Ma anche il nostro reparto sarà vestito di viola. Infatti abbiamo già sistemato all’ingresso del nido lavori fatti a maglia da un gruppo di volontarie dell’associazione “Cuore di Maglia” e di altre associazioni. Piccoli, ma per noi significativi regali, copricapi, calzine e animaletti tutti viola per non dimenticare un tema così importante, come la prematurità».

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