A Ghilarza oltre 500 persone hanno partecipato stasera alla fiaccolata organizzata dal Comitato nato in difesa dell'ospedale per chiedere l'immediata riapertura del pronto soccorso, chiuso ormai dai primi di novembre. E la lotta è pronta ad inasprirsi: se non ci saranno risposte, il mese prossimo si passerà all'occupazione della 131.

Intanto i consigli comunali di Ghilarza, Abbasanta, Norbello, Paulilatino, Boroneddu, Sedilo e l'Unione dei comuni del Guilcier hanno deliberato approvando un documento con le istanze sollevate dal comitato. Nei prossimi giorni lo faranno l'Unione del Barigadu e i Comuni (dei quali erano presenti i rappresentanti istituzionali) di Busachi, Santu Lussurgiu, Tadasuni, Ardauli, Soddì, Bidonì e Nughedu Santa Vittoria. Diverse le richieste: la formalizzazione del passaggio da Pronto Soccorso a Punto di Primo Intervento in continuità operativa h 24, la riapertura urgente e continuativa del Punto di primo intervento, assunzione di dirigenti medici, tecnici e personale infermieristico. Si chiede inoltre di verificare lo stato dei progetti già finanziati per adeguare l'ospedale, la reintroduzione di un Primariato per Medicina e la ridefinizione complessiva del quadro operativo della medicina territoriale.

Nel video alcuni momenti della manifestazione e le interviste a Raffaele Manca del Comitato, al sindaco di Ghilarza e presidente dell'Unione dei Comuni del Guilcier Alessandro Defrassu e al collega del Barigadu Giovanni Orrù.

I sindaci in corteo (Foto A.Orbana)
I sindaci in corteo (Foto A.Orbana)
I sindaci in corteo (Foto A.Orbana)
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