Ex dipendenti della casa di riposo pronti a tutto dopo essere rimasti senza occupazione da dieci giorni.

Assunti dalla vecchia cooperativa che gestiva la struttura per anziani, speravano di essere reintegrati dalla nuova cooperativa che si è aggiudicata la gestione per tre mesi della casa di riposo.

Invece, dopo un clima tesissimo, sit-in di protesta, trattative ed un accordo ad un passo dalla firma la cooperativa "Insieme si può" di Milis ha comunicato al Comune, proprietario della casa di riposo, che intende rinunciare all'appalto.

E le motivazioni sarebbero da ricercarsi nella situazione che si è venuta a creare soprattutto col passaggio di consegne tra vecchia e nuova cooperativa.

"Insieme si può, ad oggi, gestisce la casa di riposo nonostante non abbia sottoscritto alcun contratto in aperta violazione di legge e senza aver riassunto i lavoratori e le lavoratrici cessate dalla precedente gestione, che sono a casa senza salario. La Cgil presenterà immediatamente un esposto alla magistratura e i lavoratori e le lavoratrici ricorreranno al giudice del lavoro contro la coop per mancata assunzione", afferma la segretaria della Cgil di Oristano Maria Rosa Setzu.

Intanto il Comune, che ha respinto la rinuncia della coop, ha nominato l'avvocato Giuseppe Farris per tutelare gli interessi dell'ente.
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