Sfiorata tragedia questa mattina a Ghilarza. Un fulmine ha colpito in pieno la croce in pietra che sovrastava la chiesetta di San Palmerio. Si è ridotta in frantumi, ma fortunatamente non ha provocato nessun danno né tantomeno ferito persone.

Un vero miracolo, anche perché, ad appena una settantina di metri di distanza, stavano lavorando gli operai del cantiere. Neanche un mese fa si è rischiato che crollasse rovinosamente a terra il basamento in pietra della croce sulla sommità del frontone della chiesa parrocchiale.

A dare notizia di quanto accaduto oggi è stato Padre Paolo Contini.

“Questa mattina la croce di San Palmerio è stata colpita in pieno da un fulmine e si è frantumata in 7 pezzi di grossa taglia (sopra il kg di peso), 13 pezzi medi (circa mezzo kg) e 37 pezzi piccoli. I pezzi sono caduti in un raggio di 25 metri. Il Signore anche stavolta ci ha benedetto perché non ci sono danni né a cose né a persone! Credo che l'impianto elettrico sia stato compromesso ma è necessario la verifica di un esperto. Deo gratias”, recita il messaggio alla comunità.

L’episodio si è verificato intorno alle 10,45 durante un temporale intenso. Gli operai del cantiere, impegnati nella pulizia del piazzale dell’agorà, si stavano riparando sotto la tettoia quando hanno sentito un forte boato.

“L’operaio comunale mi ha avvisato subito. Ho quindi contattato il parroco e ci siamo recati sul posto – spiega il sindaco Stefano Licheri - . Abbiamo scattato le foto e Padre Paolo ha conservato i frammenti. Adesso verrà contattata la Sovrintendenza e si chiederà un sopralluogo per capire come intervenire sia per la croce della chiesetta di San Palmerio sia per il problema riscontrato in parrocchia nelle scorse settimane. È urgente avere indicazioni per quantificare il tipo di intervento. In questo modo si potrà capire se è necessario chiedere un finanziamento alla Regione o se stanziare delle somme tra Comune e parrocchia”.

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