Quattro cavalli uccisi senza pietà a colpi di pistola. Il barbaro episodio è accaduto qualche giorno fa nelle campagne di Ghilarza: a un autotrasportatore e allevatore del paese, ora in pensione, Angelo Oppo di 83 anni, sono state ammazzate quattro cavalle avanti con gli anni ma di ottimo valore. Un gesto inqualificabile che ha causato un danno molto considerevole al pensionato.

Il dramma

Gli animali erano al pascolo in località “Murarvu”, in un terreno vicino alla strada provinciale che porta ai novenari campestri ghilarzesi di San Michele, San Giovanni e San Serafino, una zona in cui sorgono anche altre diverse aziende agricole. Tenuto conto che quella è un’area molto trafficata e popolata durante tutta la giornata, i malviventi devono aver sicuramente agito nel cuore della notte o in orari dove comunque la presenza di estranei non poteva essere notata. La brutta scoperta è stata fatta dallo stesso Oppo che dopo i primi momenti di sgomento ha immediatamente avvisato i carabinieri della compagnia di Ghilarza; i militari sono arrivati sul posto insieme ai veterinari dell’Asl, al fine di verificare la situazione e, purtroppo, hanno potuto constatare il decesso delle povere bestie. Dopo tutti gli accertamenti del caso, il proprietario è stato autorizzato a seppellire gli animali nello stesso terreno nel quale sono stati trovati morti.

La preoccupazione

Il gravissimo fatto ha creato ovviamente grande apprensione nel centro del Guilcier, tenuto conto che il proprietario dei cavalli è in pensione da tempo e si occupa per pura passione degli animali. L’uomo è considerato da tutti una persona tranquilla e nessuno immaginava potesse diventare bersaglio di un gesto del genere.

L’ambiente

Oppo è sempre stato ben inserito nel mondo dei cavalli soprattutto all’ippodromo di Chilivani dove ha tenuto alcuni esemplari, che disputavano le corse piane anche con discreti risultati. Se questo fatto è legato al mondo dei cavalli, lo dovranno scoprire gli inquirenti che comunque gioco forza dovranno muoversi a 360 gradi per identificare gli autori, di quella che viene considerata una vera propria esecuzione. Atto che ha colpito molto la comunità ghilarzese per le modalità con cui è stata compiuta.

In questo territorio, l’ultimo episodio simile che si ricordi, era stato stato compiuto sei anni fa nei confronti dell’allora vice sindaco di Norbello, Giacomo Angioni. Ignoti erano penetrati all’interno dell’azienda di famiglia in località “Frades Carta”, a ridosso della Statale 131, ammazzando a fucilate uno dei cavalli al quale poi era stata tagliata la testa. Angioni in quell’occasione aveva escluso che il grave gesto possa avere qualcosa a che vedere con il suo lavoro di consulenza e analisi nel settore dell’agroalimentare, dicendosi convinto invece che fosse collegato alla sua attività di amministratore.

Serafino Corrias

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