Il tetto di una vecchia abitazione di via Sassari a Oristano, realizzato in amianto alla fine degli anni '50, è crollato a causa dell'abbandono e della carenza di manutenzioni.

Nei giorni scorsi è franata la parte in muratura che sostiene il camino e ha ceduto gran parte del tetto e delle lastre di cemento amianto. Ora rischia di crollare l'intera palazzina con i conseguenti problemi che possono derivare ai cittadini, proprio per l'enorme presenza delle vecchie lastre di amianto.

Il presidente di Areas, l'associazione ex esposti amianto della Sardegna, Giampaolo Lilliu, ha richiesto al Comune e alle autorità competenti un immediato intervento ispettivo nell'immobile lesionato.

"Sono stati alcuni residenti della via Sassari a segnalarci anche con una documentazione fotografica - dice Lilliu - lo stato di degrado e di abbandono nel quale versa quella vecchia abitazione. Già compromessa dall'abbandono, nei giorni scorsi si sono verificati dei crolli che hanno interessato l'intera copertura dell'immobile".

La fotografia testimonia il rischio che rappresentano quelle lastre di eternit per i residenti della zona. Analoga denuncia, con una richiesta di intervento delle autorità, era stata presentata lo scorso anno sempre dall'Areas per altri immobili presenti a Oristano e che si trovano in condizioni di abbandono. Giampaolo Lilliu ricorda la vicenda della Scuola media Grazia Deledda di via Santu Lussurgiu, attualmente posta sotto sequestro dalla procura della Repubblica di Oristano e che presenta manufatti e muri contenenti amianto.

Ancora, l'ex ceramica di via Olbia, che anche di recente ha registrato il crollo di parte della recinzione; un altro immobile di via Canepa e infine, quello più recente, l'ennesimo crollo di calcinacci di una vecchia palazzina di via Tirso, dove sono presenti tante lastre di eternit utilizzate nella copertura del tetto.
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