Sentenza ribaltata in appello su un presunto traffico di sostanze stupefacenti. Per i giudici cagliaritani non si deve procedere contro Andrea Raimondo Onnis, 41enne di Uras, e Gabriele Pili, 55 anni di Marrubiu che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a otto anni e 40mila euro di multa e sei anni e 30mila euro.

L'inchiesta risale al 2007 e aveva coinvolto sei persone: i militari attraverso mesi di indagini e intercettazioni erano riusciti a incastrare la banda che controllavano i loro giri tra Uras, Arborea, Terralba e Guasila (sarebbero andati a fare rifornimento di droga anche in Calabria e Abruzzo).

Non furono fatti mai sequestri di stupefacenti, lo spaccio è stato dimostrato proprio attraverso le intercettazioni; ma è su questi aspetti dell'indagine che hanno insistito gli avvocati difensori Cristina Puddu e Antonello Perria, che hanno sottolineato la mancanza di elementi certi che provassero lo spaccio e sollecitato una sentenza attenuata rispetto a quella di primo grado.

Oggi i giudici della Corte d'Appello di Cagliari hanno accolto le richieste della difesa e stabilito che non si deve procedere perché il reato è ormai prescritto.
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