Il giallo di Santa Giusta rimane ancora aperto.

I carabinieri di Oristano non hanno ancora dato un nome alla donna ristorata morta giovedì sera sulla spiaggia di Abarossa, lungo il litorale di Santa Giusta.

Rimangono misteriose anche le cause del suo decesso.

Il medico legale, Matteo Nioi, non ha ancora ultimato l'autopsia disposta dalla Procura all'ospedale di Oristano.

Rimane quindi in piedi la prima ipotesi, quella che la donna sia morta a causa di un malore durante una passeggiata in riva al mare.

Dalle caratteristiche somatiche si è anche ipotizzato che la donna possa essere originaria dell'Est Europa e avesse un'età di circa 50anni.

Al momento del ritrovamento la vittima indossava un vestito leggero e il costume da bagno.

La spiaggia è stata setacciata accuratamente, ma non sono stati ritrovati eventuali effetti personali.

Altra ipotesi è che il cadavere possa essere trasportato dalla corrente e che l'incidente sia avvenuto in un'altra località della provincia.

Era stato un pescatore a ritrovare il corpo, a pochi metri dalla riva.

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