Cuglieri, rigenerazione ambientale a Casteddu Etzu: 5mila metri quadrati con nuove piante endemiche
Obiettivo ricreare l'habitat naturale dell’area, favorendo il rinnovamento del paesaggio e il ritorno della biodiversità perdutaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il paesaggio naturale e agricolo di Cuglieri sta tornando rigoglioso e ferace come un tempo. Grazie a investitori privati come Vodafone+Fastweb e il sostegno di AzzeroCO2 e Legambiente si è recuperata l’area ambientalistica di Casteddu Etzu, il Castello del Montiferru.
5mila metri quadrati di terra bonificati, poi il recupero delle piante sopravvissute alle fiamme, quindi la ricostituzione con 150 nuove piante autoctone: sughere, lentischi, mirti e lecci, tipiche della macchia mediterranea, quindi olivi e fruttiferi endemici per agevolare il lavoro degli insetti impollinatori. Ha l’obiettivo di ricreare l'habitat naturale dell’area, favorendo il rinnovamento del paesaggio e il ritorno della biodiversità perduta. La rocca, con le vestigia del castello medievale, dopo la pulizia del percorso di accesso, sarà così più accessibile ai visitatori rafforzandone il ruolo di patrimonio storico, paesaggistico e ambientale e turistico.
Il progetto è sostenuto e coordinato logisticamente dall’Associazione Montiferru, nata dopo il grande incendio del 2021 per rigenerare l'ambiente e il paesaggio agricolo del Montiferru. Il piano di ricostituzione ambientale di Casteddu Etzu si innesta nella campagna nazionale Mosaico Verde per la forestazione di aree urbane ed extraurbane, il recupero degli ecosistemi e la rigenerazione ambientale ideata e promossa da AzzeroCO2, in collaborazione con Legambiente.
Per Fastweb e Vodafone «la tutela ambientale rappresenta una responsabilità concreta e un impegno di lungo periodo. Intervenire in un’area ferita come quella di Cuglieri significa non solo contribuire al recupero di un ecosistema prezioso e della sua biodiversità, ma anche rafforzare il legame con le comunità locali, sostenendo la loro capacità di resilienza. Abbiamo scelto di valorizzare un sito di grande valore paesaggistico e simbolico, perché crediamo che la rigenerazione del territorio debba essere un obiettivo condiviso, da portare avanti con responsabilità e continuità», sottolinea Anna Lo Iacono Head of Sustainability di Fastweb.
Marta Battaglia, presidente di Legambiente Sardegna precisa: «È fondamentale che, in questi luoghi segnati dal passaggio del fuoco, l’azione di rigenerazione ambientale contribuisca anche a creare una cultura diffusa sulle fragilità del territorio e sugli impatti delle attività antropiche – ha dichiarato. Aver scelto un sito caro alla comunità e meta di turisti ed escursionisti dà una risposta concreta a questa missione educativa e facilita il lavoro costante di sensibilizzazione che vede Legambiente Sardegna, le associazioni e le istituzioni locali quotidianamente in campo».
Per Alessandro Martella direttore generale di AzzeroCO2: «L’intervento che abbiamo realizzato grazie alla partnership con Fastweb+Vodafone e in collaborazione con l’Associazione Montiferru va oltre la rigenerazione ambientale dell’area: rappresenta un gesto concreto di cura verso un patrimonio naturale, storico e paesaggistico unico, che merita di essere preservato e valorizzato. In particolare, attraverso il recupero delle piante sopravvissute e la messa a dimora di nuove specie autoctone, abbiamo voluto sostenere la resilienza di questo territorio e favorirne il ripristino della biodiversità. L’iniziativa rientra nel progetto europeo “LIFE Terra” che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura».
Dunque il presidente dell’Associazione Montiferru, Pier Paolo Arca: «Il prezioso contributo giunto da Fastweb+Vodafone, poi da AzzeroCO2 e Legambiente, ha permesso a un’area dal forte valore storico e paesaggistico del Montiferru di riprendere vita e rigenerarsi, favorendo la rinascita di quella ricca biodiversità mediterranea che le nostre montagne e valli hanno custodito per secoli, prima della distruzione portata dai roghi».
L’attività nel comune di Cuglieri è una delle tante azioni che Fastweb+Vodafone porta avanti per la salvaguardia ambientale in tutta Italia: la società, aderendo alla Campagna Mosaico Verde ha messo a dimora oltre 15mila piante tra Milano, Roma, Bari, Catania, Torino e Pomigliano D’Arco, Pescara, Cagliari e Mola di Bari. Per il biennio 2024-2025 ha rafforzato il suo impegno supportando la tutela e il recupero di boschi o siti d’interesse storico e paesaggistico in Italia che hanno interessato oltre al Comune di Cuglieri, il Parco Regionale Naturale del Beigua, nella provincia di Genova, il Comune di Tuglie, in provincia di Lecce e il Parco Mediceo di Pratolino, nella Città Metropolitana di Firenze.