La Giunta Municipale, con voto unanime e favorevole, ha revocato tutti i mandati che concesse all’avvocato Vittorio Michele Delogu, il legale che, da consulente del Comune, ha criticato e preso le distanze dal modo di procedere degli Uffici comunali nella loro attività di recupero dei crediti nei confronti dei cittadini.

Delogu, nel caso di un povero artigiano cui il Comune ha ipotecato la casa, aveva deciso di devolvere a suo sostegno l’intera parcella che l’Ente gli doveva per la sua collaborazione di consulente tributario.

Il sindaco Luigi Mastino, la vice sindaco Maura Cossu, sostenuta da Delogu durante la campagna elettorale, gli assessori Silvia Tanda, Alfonso Campus, Antonio Fois e Danilo Mastinu, hanno motivato nella delibera le ragioni della loro scelta: Delogu colpevole di aver ripotrato attraverso i quotidiani locali pesanti accuse sull’operato degli Uffici comunali. "Tra il professionista e gli uffici e l’Amministrazione comunale si è creato un clima conflittuale che rende impraticabile ogni proficua collaborazione", scrivono Luigi Mastino ed i suoi assessori, aggiungendo che: "è venuto meno l’indispensabile rapporto fiduciario fra l’Amministrazione Comunae e l’avvocato Vittorio Michele Delogu".

L’esecutivo cittadino ha revocato al legale tutti gli incarichi, non solo quelli relativi alle consulente in materia tributaria, ma anche quelli che lo vedevano tutelare l’Ente in Tribunale in alcune delicate cause. Lui, Vittorio Delogu, non si mostra sorpreso: "Può un avvocato essere considerato alla stregua di un cane alla catena del suo padrone? Mi auguro che questa decisione del Sindaco e della Giunta sia utile ad una comunità che affronta oggi un’azione di riscossione che il Comune attua a suon di ipoteche e fermi amministrativi".
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