Calci, pugni e minacce alla collega per 50 euro a Oristano: a processo due ragazze
Alla base di quanto accaduto ci sarebbe un problema con il pagamento dell'affitto dell'appartamento che le ragazze condividevano per poi lavorarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una lite per 50 euro fra tre ragazze è finita davanti ai giudici del Tribunale di Oristano. A processo con le pesanti accuse di sequestro di persona, rapina e violenza privata ci sono Svetlana Evusheva, 45 anni di origine russa e residente a Donigala, e la collega Nataliya Kuskovska, 39 anni di origine ucraina.
Davanti al collegio dei giudici presieduto da Carla Altieri (a latere Elisa Marras e Serena Corrias) è stata la vittima di quell'episodio a raccontare quanto accaduto la sera del 21 giugno 2016.
Natalia Protsenko, un'altra giovane di origine russa, ha riferito che le due colleghe verso le 18 erano riuscite a farsi aprire la porta di casa. Subito si erano impossessate della borsetta, le avevano preso il cellulare per impedirle di chiedere aiuto e poi avrebbero iniziato a picchiarla: calci, pugni e minacce. Poi l'avrebbero colpita alla testa con una bottiglia di vetro; addirittura l'avrebbero costretta a mettersi in ginocchio e a chiedere perdono.
Alla base dell'aggressione ci sarebbe un problema con il pagamento dell'affitto dell'appartamento che le ragazze condividevano per poi lavorare. Svetlana Evusheva, difesa dall'avvocato Silvio Sanna, e Nataliya Kuskovska, difesa da Cristina Arcai, avrebbero infine minacciato la loro collega con un coltello per prenderle 50 euro.
Solo intorno alle 22 la vittima sarebbe riuscita a chiedere aiuto alla polizia. Il processo è stato rinviato al 24 settembre.