C’è un no che fa un rumore “gigante”. È quello che il sindaco di Cabras Andrea Abis pochi giorni fa ha detto al bilancio della Fondazione Mont’e Prama.

A Cabras in queste ore non si parla più solo di elezioni e di prime manovre politiche in vista del rinnovo del Consiglio comunale. Ma anche di uno strappo tra l’Ente che gestisce il museo del paese e il Comune di Cabras, socio fondatore della Fondazione assieme al Ministero della Cultura e alla Regione.

Abis pochi giorni fa è stato l’unico ad opporsi al documento votato invece dal presidente della Fondazione Anthony Muroni e dai consiglieri di amministrazione Paolo Fresu, Patricia Olivo, Efisio Trincas e Graziella Pinna. 

Capire le motivazioni del no, e cioè quali siano le scelte fatte dalla Fondazione non condivise dal sindaco, ancora non è dato a sapere.

Poche le parole pronunciate da Abis: «Allo stato attuale non condivido una decisione amministrativa della Fondazione che io ho voluto fortemente. Il no non arriva da Andrea Abis ma dal Comune che io rappresento legalmente. Io devo tutelare gli interessi della comunità».

Un no al bilancio e quindi alla gestione delle risorse che arriva dopo che Abis ha consultato attentamente le carte: «Sono arrivato alla votazione convinto della mia decisione sulla base di pareri che avevo in mano. Come sono stato convinto in passato quando presi decisioni difficili sempre sul museo, ma molto importanti per la comunità».

Se Abis qualcosa dice da parte di Anthony Muroni, presidente della Fondazione, silenzio assoluto. Per ora preferisce non rilasciare dichiarazioni. 

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