Sabato 31 agosto è il grande giorno, quello che solo i cabreresi aspettano tutto l'anno. All'alba si rinnoverà l'antico rito della Corsa degli Scalzi, tra le strade sterrate che dividono i campi del Sinis. La giornata di fede inizierà alle sei, con la messa che durerà circa 45 minuti. Quel lunghissimo serpentone umano con indosso “S'abidu” si dirigerà poi a piedi verso l'uscita del paese, in processione e in rigoroso silenzio.

In via Tharros ci sarà l'ultimo atto prima della corsa: la portantina con dentro il Santo verrà coperta. Solo a quel punto, intorno alle 7,30, gli scalzi si lasceranno alle spalle il paese lagunare e la magia potrà iniziare. Otto chilometri a piedi nudi. Ognuno corre per un motivo diverso. Chi per ricordare un amico, chi per chiedere un aiuto a San Salvatore. Per molti invece è un segreto che non si può svelare. Via Tharros, dove sarò presente una tribuna, verrà chiusa al traffico a partire dalle sette. Chi quindi vorrà seguire la corsa non a Cabras dovrà per forza abbandonare il paese prima di questo orario. L'arrivo degli Scalzi al villaggio è previsto intorno alle 8.30. 

La Corsa potrà essere seguita anche in diretta. Sabato mattina a partire dalle sette su Videolina, domenica dalle 18,30 su Sardegna Uno. Ma anche in streaming sulle pagine social del Comune di Cabras. 

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