Non si può navigare, pescare e tanto meno nuotare. La torre di Seu rischia di crollare.

Ecco perché la capitaneria di porto di Oristano, con un'ordinanza, ha interdetto lo specchio d'acqua a ridosso del monumento per un raggio di 50 metri.

Tutta colpa delle condizioni di degrado della torre aragonese che già da diverso tempo ha iniziato a perdere pezzi. Il divieto è per la navigazione e la sosta di navi e natanti di qualsiasi tipo, per la pesca e i mestieri relativi e per il turismo nautico, la balneazione e tutte le attività connesse con i pubblici usi del mare. Ma non solo.

L'ordinanza obbliga al Comune di Cabras di intervenire quanto prima transennando bene tutta l'area attorno alla torre, ma anche al livello strutturale per prevenire qualsiasi pericolo. Ma il sindaco di Cabras Andrea Abis, che aveva segnalato il problema già da diversi mesi fa chiedendo allo stesso tempo un finanziamento alla Regione per ristrutturare la torre fa il punto della situazione: "Ancora non ho avuto nessuna risposta. Io sono il primo a voler intervenire prima che il monumento finisca in acqua. Il Comune non ha risorse per questo tipo di intervento".
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