Punterà ancora una volta i piedi ricordando a gran voce la pericolosità di quella strada percorsa ogni giorno da tanti ciclisti. Soprattutto giovani.

Giovedì pomeriggio, a Cagliari, davanti alla quarta commissione del Consiglio regionale, il sindaco di Cabras Andrea Abis chiederà per l’ennesima volta di sbloccare il progetto che prevede la realizzazione della pista ciclabile tra il paese lagunare e Torre Grande. Un’opera importante e necessaria per evitare tragedie, che però la Regione aveva bocciato dopo averla oltretutto finanziata.

Le carte in sostanza avevano affermato che il progetto era incompatibile con le norme di protezione e di tutela delle aree umide, perché avrebbe causato una trasformazione urbanistica a distanza inferiore ai 300 metri dalla laguna. Il sindaco Abis, che durante l’estate scorsa ha organizzato diverse manifestazioni per chiedere lo sblocco del progetto, tra cui anche il blocco del traffico durante il transito di tantissimi vacanzieri, ha sempre sostenuto che la pista sfrutterebbe la strada già esistente.

Durante l’incontro Abis chiederà una modifica normativa. “Ma se ci propongono un’altra strada ben venga - dice  - Una cosa è certa: non possiamo più aspettare. Meglio agire prima di tragedie annunciate”. 

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