Per i prescelti significa uno stipendio da 900 euro al mese. Anzi, di più: con la riforma decisa dallo Stato la cifra aumenterà. A Cabras è tempo di toto assessori. Il sindaco Andrea Abis rieletto pochi giorni fa a stretto giro dovrà nominare la Giunta: le poltrone da assegnare sono in tutto cinque.

«Questa volta decidere è più difficile rispetto al 2018 - ammette il primo cittadino lagunare – ma una scelta va fatta. Ancora pochi giorni e comunicherò i nomi degli assessori. C’è tanto da fare». 

Prima delle elezioni il sindaco Abis aveva dichiarato che, in caso di vittoria, non avrebbe cambiato la squadra. Questo alla luce, a suo dire, dell’ottimo lavoro svolto in questi anni dai sui assessori.

Dopo la festa e i brindisi però il primo cittadino ha annunciato che per la scelta avrebbe considerato competenze, esperienze maturate negli anni ma anche le preferenze ricevute durante.

Stando ai voti l’esecutivo dovrebbe essere formato dai 5 più votati: Carlo Trincas, Alessandra Pinna, Carlo Carta, Laura Celletti e Nando Sechi. Così facendo però rimarrebbe fuori l’assessore uscente all’Ambiente Marco Mascia che ha preso 232 voti e sempre l’assessore uscente all’urbanistica Enrico Gordiano che ha preso invece 197 preferenze.

Se quest'ultimo dovesse invece essere confermato forse non gradirebbe la consigliera Federica Pinna che invece ha ricevuto più preferenze di lui: 214. Tante come nel 2018.

Dopo cinque anni come consigliera anche lei forse gradirebbe un posto in Giunta. Ora quindi non rimane che attendere la decisione del primo cittadino, che intanto commenta: «Le poltrone sono cinque e una scelta dev'essere fatta. Io sto cercando di miscelare un po’ tutto, con calma e attenzione. Sto facendo tante valutazioni: amministrare Cabras non è semplice».

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