Un euro in più a persona. Il Comune di Cabras ha deciso di aumentare la tassa di soggiorno, quel contributo a carico di chi soggiorna e che poi i gestori delle strutture versano nelle casse dell’amministrazione. Per il Comune lagunare sarà un modo per avere più soldi in cassa e quindi garantire più servizi ai turisti. Ma non solo: «Sarà un modo anche per riuscire a chiudere il bilancio - dice il sindaco Andrea Abis - visto che per ora sappiamo che rispetto allo scorso anno dagli incassi dei siti museali arriverà molto meno».

Per gli alberghi a 4 stelle la cifra che verrà versata nelle casse del Comune sarà di 3 euro al giorno a persona. Per quelli da tre stelle in giù due euro e 50. Per le strutture extra alberghiere come ad esempio gli agriturismo, i bed and breakfast, i campeggi e le casa vacanza la cifra da versare sarà di due euro. È tutto scritto nella delibera numero 11 approvata dalla Giunta lo scorso 11 gennaio. Le cifre si riferiscono ad ogni singolo ospite.

La tassa verrà applicata solo ai vacanzieri dai 12 anni in su. Il contributo verrà chiesto solo per i primi sette giorni di soggiorno. Sono esenti dal pagamento i malati che devono effettuare visite mediche nelle strutture del territorio, chi alloggia in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, i volontari che prestano servizio in occasione di calamità, gli autisti di pullman che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati dalle agenzie di viaggi, gli appartenenti alle forze dell’ordine che per ragioni di servizio alloggiano nella zona, gli studenti universitari di età non superiore ai 26 anni e i residenti nei Comuni dell’Unione dei Comuni Costa del Sinis. 

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