Sindaco per due volte ma in due Comuni diversi e anche lontani. Da giovane, era il 1958, a La Maddalena, dove svolgeva il suo lavoro da maestro. E poi a Cabras, nel 1965, paese di suo padre. Oggi Cabras ha perso un pezzo di storia: all’età di 101 anni è morto Salvatore Zoccheddu. Ne avrebbe compiuto 102 il prossimo 16 maggio.

L’ex sindaco, che aveva combattuto la Seconda guerra mondiale, da sempre sopra il carro della Dc, a La Maddalena fu anche assessore. Erano gli anni della povertà, dopo le bombe e la devastazione. Il paese doveva ripartire e Zoccheddu aveva le redini in mano. A Cabras invece è arrivato con l’esperienza e la maturità. Erano gli anni di Don Efisio Carta. Nel paese lagunare mancava tutto, compresi i servizi primari. A tutti, quando Salvatore Zoccheddu parlava di sé, raccontava sempre una coincidenza importante. Nel 1941 l’ex sindaco bis, padre di Ivo Zoccheddu, per anni consigliere del Comune di Cabras, doveva essere imbarcato su un sommergibile per una missione in Giappone, si ammalò però di tifo. E menomale. Perché quel mezzo affondò nel golfo di Guinea: grazia alla malattia Zoccheddu in sostanza si salvò.

In tanti in queste ore ricordano l’ex sindaco sui social. «Di lui si ricordano, oltre le indiscusse capacità di amministratore, lo spessore umano e quello culturale. Ci lascia una figura importante che ha contribuito fattivamente allo sviluppo e alla crescita del paese di Cabras», scrive in una nota il Circolo Pd di Cabras. I funerali verranno celebrati domani, sabato 17 febbraio, alle 15 nella chiesa di San Pietro, a Solanas. 

© Riproduzione riservata