Un cucciolo lungo di oltre un metro e mezzo e tenuto in un cantina del centro urbano di Bosa: un cane? Un gatto?

No, un pitone reale custodito in una cantina del centro urbano di Bosa.

I Carabinieri di Montresta, unitamente ad una pattuglia di commilitoni della stazione di Bortigali, impegnati in un’operazione di polizia giudiziaria finalizzata alla prevenzione dello spaccio di droga, hanno rinvenuto il pericoloso rettile, custodito illegalmente da un cittadino bosano, di cui non sono state rese note le generalità, in dispregio alle norme che regolano la custodia e la cura degli animali.

Il pitone, secondo i carabinieri, era custodito "in una cantina malsana ed alquanto inappropriata quale habitat del malcapitato serpente".

Il suo proprietario è stato denunciato a piede libero per la violazione alla norma che regola la cura e la custodia degli animali, anche esotici.

Della vicenda è stato informato il Corpo Forestale e di vigilanza ambientale di Cagliari.

L’animale è stato lasciato in custodi al suo proprietario in attesa delle determinazione del Magistrato. Il malvezzo di custodire animali in ambiti non consoni alla loro vita è purtroppo atteggiamento diffuso a vari livelli.

Nel caso specifico, rimane da capire cosa spinga un giovane di Bosa a custodire un pitone reale in una cantina: domanda cui potrebbero rispondere più titolati psicanalisti.
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