Diciotto anni fa, all’età di 40 anni,  era stato ucciso in servizio a Borgogno in provincia di Novara, ma la sua comunità non ha certo  dimenticato l’appuntato scelto dei carabinieri  Gian Pietro Cossu. L’amministrazione comunale ha infatti  deciso di intitolargli la locale caserma dei carabinieri. Il militare, nato  nel 1965, è stato ucciso il 27 giugno del 2005 mentre  interveniva per bloccare un uomo, colto da raptus, che poco prima aveva ucciso un'altra persona. Per questo gesto gli era stata riconosciuta la  "medaglia d' oro al valore civile alla memoria".

«Per onorarne la memoria e tener vivo nella sua città il ricordo di questo eroico rappresentante dell'Arma – evidenzia il sindaco Piero Casula- in accordo con l' associazione dei carabinieri in congedo, e condividendo l'iniziativa con la famiglia e il comandante della locale stazione dei carabinieri, abbiamo deciso  l’intitolazione della caserma a Gian Pietro Cossu».

Lo stesso primo cittadino aveva anticipato  questa iniziativa durante il discorso di saluto in occasione della  commemorazione del IV Novembre, dopo aver  già informato il prefetto di Nuoro, il comando legione carabinieri Sardegna e il  comando Provinciale dell'Arma.

«L’idea di dedicare la caserma a Gian Pietro Cossu – sottolinea il sindaco Casula-  nasce durante la pubblicazione del bando per le scuole che ha l'obiettivo di ricordare un'altra importante figura delle Istituzioni, deceduta durante l'espletamento del servizio, l'agente scelto Francesco Pischedda, a cui l'amministrazione comunale ha dedicato due anni fa il "Parco Coli" delle scuole elementari».

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