A Bosa aula  “Paolo Mereu” strapiena per la "prima" del sindaco Alfonso Marras e del Consiglio comunale che amministrerà  la capitale della Planargia  nel prossimo quinquennio.  Neppure la lunga attesa di quasi un'ora per un problema di natura tecnica dell'impianto  audio è riuscita a stemperare l'emozione di diversi neo  consiglieri ed assessori all'esordio, arrivati  in piazza Carmine con al seguito parenti ed amici.

Il sindaco ha recuperato subito il tempo perduto archiviando in neppure cinque minuti  i primi tre punti all’ordine del giorno con la  convalida degli eletti, il giuramento solenne in fascia tricolore e  l’ufficializzazione  (senza sorprese) della “sua” Giunta, snocciolando nell’ordine i nomi dei componenti: il vicesindaco Federico Ledda e gli assessori Maura Marongiu, Marco Naitana, Laura Masala e Marco Francesco Mannu.

A loro agio soprattutto i riconfermati Ledda e Marongiu che già facevano parte della Giunta Casula. «Il risultato ottenuto è certamente gratificante per l’impegno profuso», commenta il vicesindaco Ledda. Aggiungendo: «Gli elettori hanno premiato il mio sforzo ad esserci sempre per tutti. La conferma della fiducia da parte di Alfonso Marras – aggiunge -  rinnova il dovere di impegnarmi al meglio e il più possibile, mi dà e ci dà la possibilità di vedere i frutti di tanto lavoro».

Il sindaco Marras nel suo discorso ha soprattutto ringraziato «gli elettori che hanno premiato il nostro progetto e tutti i candidati eletti e i non eletti. Sono sicuro di aver formato una Giunta con scelte di spessore, con le migliori professionalità possibili che si sono messe a disposizioni della città. C’è molto da lavorare e da fare – ha aggiunto il sindaco  - ma garantiamo il massimo impegno ”. 

E poi l'apertura al dialogo e alla collaborazione nei confronti della  minoranza dei due gruppi  guidati da Alessandro Campus e  Giuseppe Ibba. Istanze raccolte dallo stesso Ibba e dalla consigliera Cristiana Cacciapaglia.

Presenti all'insediamento il deputato Pietro Pittalis, gli ex sindaci Giovanni Cuccuru, Augusto Brigas, Luigi Mastinu, Silvano Cadoni e Piero Casula. Quest’ultimo è apparso tranquillo e sorridente: «Ora mi riposerò - ha affermato - dedicandomi ad altre cose».

 

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