Se prima degli attriti si vociferava solo nei corridoi del Comune, ora la “guerra” tra sindaco e consiglieri è alla luce del sole. L'invito del primo cittadino di Uras Samuele Fenu rivolto all'intera assemblea a seguire comportamenti “corretti”, in queste ore sta scatenando accese polemiche.

Il vaso di Pandora è stato scoperto durante l'ultimo Consiglio comunale.  Alcune settimane fa il primo cittadino ha inviato a tutti i consiglieri un lungo documento con i comportamenti da rispettare. A iniziare dall'utilizzo dei social con l'appello a non pubblicare notizie fuorvianti. Fenu ha poi invitato tutti a non utilizzare un linguaggio offensivo. E chiesto agli amministratori di condividere iniziative e progetti con l'esecutivo, diversamente da quanto sarebbe accaduto in passato quando qualcuno avrebbe organizzato iniziative senza consultare né la Giunta né il sindaco. Infine ha invitato a restituire tutte le copie delle chiavi degli immobili comunali nelle mani di alcuni consiglieri. 

Una lettera che ha fatto discutere, tant'è che i consiglieri di minoranza Anna Maria Dore e Antonio Meli hanno presentato subito un'interrogazione per chiedere con «quale autorità il sindaco impediva l'utilizzo del sociale per informare i cittadini e se era consapevole della gravità del suo atteggiamento».

Per poi concludere chiedendo le dimissioni del primo cittadino. Samuele Fenu durante il Consiglio ha subito chiarito: «Sono state illustrare le direttrici che dovrebbero guidare il comportamento degli amministratori. Per quanto riguarda l'utilizzo delle chiavi, il richiamo era riferito alla pratica inusuale di avere i doppioni». Sulle dimissioni Fenu ha ricordato che «la decisione non spetta alla minoranza. L'amministrazione è impegnata a risolvere i problemi che la vecchia amministrazione ha lasciato in eredità». E chissà quali saranno i prossimi colpi di scena.

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