Bosa, dal Comune la richiesta di erogazioni liberali per il restauro dell'orologio civico
Servono ancora complessivamente 72.500 euroBosa (foto Corrias)
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Per rendere nuovamente funzionante l’orologio civico servono ancora complessivamente 72.500 euro. Esattamente 22.500 euro per la manutenzione e il ripristino della funzionalità del meccanismo, 50 mila per la messa in sicurezza della scala. Questa la stima dell’amministrazione comunale, dopo aver stralciato le opere già eseguite per 25 mila euro realizzate con fondi di bilancio provenienti in parte dalle somme provenienti dall’imposta di soggiorno. I lavori si sono conclusi nel 2022.
Per proseguire le opere volte alla conclusione del restauro complessivo del bene e ripristinare il funzionamento dell’orologio civico tanto caro ai bosani, dal Comune hanno aperto la ricezione di erogazioni liberali da parte dei cittadini a sostegno dell’intervento di ripristino della funzionalità del bene culturale.
«La legge - evidenzia il vice sindaco Federico Ledda – consente un credito d’imposta per le donazioni a sostegno della cultura, l'art bonus. Chi lo fa, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta con agevolazioni fiscali del 65%. Nel 2018 in seguito all’approvazione del progetto esecutivo - aggiunge Ledda - il restauro della cassa esterna dell’orologio è stato iscritto al portale Art Bonus per l’apertura della raccolta fondi».