Dopo i debiti lasciati dalla vecchia amministrazione, circa 600mila ero per non aver pagato le bollette di Abbanoa dal 2011 al 2017, ecco una nuova tegola per gli amministratori di Cabras.

Il Tribunale di Oristano ha condannato il Comune a pagare tutte le spese processuali legate alla famosa diatriba per la bonifica dell'area di un vecchio impianto fognario dismesso tra le vie Lazio e Carlo Alberto. Totale: 8mila euro.

Sempre il Comune dovrà poi effettuare una serie di interventi per risanare tutta la zona. Costo dell'intervento? Circa cento mila euro. È tutto scritto nell'ordinanza firmata dal giudice Tania Scanu. Nella documentazione viene ripercorsa la storia iniziata nel 2016 con la denuncia da parte di un cittadino ad Abbanoa dopo che l'ente, nonostante le varie segnalazioni, non è mai intervenuto per risanare l'area dove sorge l'impianto fognario dismesso, tana da anni di animali di ogni tipo.

Tutto questo a ridosso delle abitazioni. Dopo tutti gli accertamenti il Comune però, tirato in ballo da Abbanoa, è risultato essere l'unico responsabile della vicenda, in quanto proprietario dell'area. Ora il Comune dovrà effettuare una serie di interventi tra cui chiudere l'accesso all'area, falciare le erbacce e smaltire i rifiuti urbani, speciali e le tubature idrauliche. Ma anche sigillare il pozzo di ispezione, svuotare e mettere in sicurezza le vasche e infine chiuderle.
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