Di giorno lavorano nel cantiere. La sera però soggiornano nel paese creando un piccolo indotto economico. A Bauladu il prossimo mese verranno allestite diverse abitazioni provvisorie: ospiteranno tutti gli operai, una trentina, che saranno impegnati nella realizzazione della galleria da parte della Rete Ferroviaria Italiana e dalla Regione.

Un progetto finanziato con 124 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Il sindaco Ignazio Zara ha sempre parlato di un’opera, a suo dire, costosa, inutile ma soprattutto dannosa per il territorio.

Intanto però i lavori da parte dell’impresa Manelli sono già iniziati. «Sono state già fatte le tracce ma anche eliminata tutta la vegetazione», spiega Zara, «Già da giorni invece ci sono delle interlocuzioni per capire in quale aree comunali sarà possibile installare le case mobili. Sicuramente per diverso tempo il bar del paese e i due piccoli negozi di generi alimentari avranno più clienti. Questo per noi è un bene. Inutile negarlo. Ancora una volta però ribadisco che farò di tutto per evitare che il paese abbia problemi. Mi opporrò con tutte le ordinanze possibili per evitare disagi alla circolazione. A Bauladu non voglio vedere nessun mezzo pesante». 

L’obiettivo, con la realizzazione della galleria lunga circa tre chilometri, che partirà da Solarussa per arrivare fino a Bauladu, nella parte alta del paese, è quello velocizzare la linea ferroviaria San Gavino-Sassari-Olbia. La variante consentirà di ridurre i tempi di percorrenza grazie all’innalzamento della velocità massima a 160 chilometri orari, recuperando circa tre minuti.

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