Baressa, tutto pronto per la sagra della Mandorla
Un evento che diventa “esperienziale”, tra laboratori, concerti, sfilate, degustazioni, convegni e un gemellaggio con la SpagnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un ricco programma di appuntamenti, a Baressa, tra oggi e domani, animerà la 32sima Sagra della Mandorla. Un evento che diventa “esperienziale”, tra laboratori, concerti, sfilate, degustazioni, convegni e un gemellaggio con la Spagna.
«La nostra sagra quest’anno diventa ancora più esperienziale, fra natura, gusto e tradizione», esordisce il sindaco Mauro Cau.
Tante le esperienze dirette per chi arriverà a Baressa nel weekend. Oggi, al mattino, il convegno dal titolo “La resistenza delle radici”.
«Si parlerà di agricoltura in asciutto analizzata sotto diverse prospettive, perché anche il mandorlo è una coltura realizzata in asciutto», anticipa Elidia Pisu, del Ceas di Baressa, «interverranno diversi esperti del settore». Domani mattina, alle 10, la presentazione del gruppo spagnolo, di Chirivel, paese andaluso col quale Baressa ha stretto un gemellaggio. «È un Comune – prosegue Cau - che punta sulla mandorlicoltura e che negli ultimi anni ha registrato un incremento demografico notevole. Ci racconteranno come hanno ottenuto questi risultati».
Due giorni immersi nel mondo della mandorla. «I laboratori che proporremo ai turisti e ai visitatori - ha ricordato il vicesindaco Mirko Pisu - per tutte le fasce d’età avranno come filo conduttore l’uso della mandorla: dalla tintura, alla cosmesi e anche l’utilizzo del mallo nella tintura. Stasera alle 21.30 il concerto dei Tazenda e sabato e domenica pomeriggio la sfilata dei gruppi folk tradizionali della Sardegna. Non mancheranno le attese degustazioni dei dolci di mandorla».
Presenti anche mostre mercato, botteghe dei mestieri, visite alla Casa Museo, “Su Mulinu”, la mostra d’arte sacra, di Sardegna Foreste e alla chiesa parrocchiale. Stasera, alle 17, la rappresentazione della mandorlicoltura a cura dei ragazzi del paese; domenica, alle 10, un recital ecosostenibile.
Sagra presente anche su Instagram e Facebook e che, inoltre, per la prima volta avrà un sito interamente dedicato alla manifestazione. «Vogliamo far conoscere il nostro paese e tutto il territorio», conclude Cau.