Attentato al municipio di Bosa, niente immagini: videosorveglianza disattivata
Non sono attive le telecamere del palazzo civico, gli inquirenti possono però però analizzare le altre che si trovano in zona. Domani comitato per la sicurezza in prefettura a NuoroNella città del Temo, non abituata ad episodi di questo tipo, l’attentato dell’altra notte al portone di ingresso del municipio ha creato grande apprensione e preoccupazione. I carabinieri di Bosa e Macomer che conducono le indagini, non tralasciano nessun particolare per arrivare ad identificare gli autori di un gesto che rischia di avvelenare la campagna elettorale.
Proprio qualche ora prima erano state depositate le tre liste in corsa per contendersi la guida della prossima amministrazione. La sfida dell’8 e 9 giugno sarà fra i raggruppamenti guidati da Alessandro Campus, Alfondo Marras e Giuseppe Ibba.
Tutti hanno condannato il gesto e si sono augurati che gli autori siano assicurati alla giustizia. Gli inquirenti, intanto, si muovono a 360 gradi ma non potranno però contare sulle immagini della videosorveglianza ubicata nel palazzo civico di Corso Garibaldi. Le telecamere erano infatti disattivate perché a causa di alcuni lavori di ristrutturazione il comando dei vigili urbani è stato momentaneamente trasferito in altri locali. In ogni caso verranno analizzate le registrazioni delle immagini provenienti delle telecamere sistemate in abitazioni vicine.
Ancora profondamente colpito dall’episodio, il sindaco Piero Casula non ha ancora deciso se convocare una assemblea pubblica o un Consiglio comunale aperto. «Ne stiamo parlando – evidenzia il primo cittadino- ma prima attendo di partecipare al comitato per la sicurezza convocato dal prefetto di Nuoro per domani».
Lo stesso organismo che era stato recentemente convocato dallo stesso prefetto all’indomani dell’attentato al Municipio di Ottana. Piero Casula è rimasto molto colpito dalle testimonianze di affetto e vicinanza. «Insieme a quelle del prefetto e del questore – sottolinea il sindaco - tantissime sono state le telefonate e i messaggi da parte di sindaci, del mondo della politica, della Chiesa, di cittadini e amici. Ringrazio per le attestazioni di stima rivolte a me personalmente, all'intera amministrazione e alla comunità».