Quando domenica si sono conclusi i tradizionali “cumbidos” offerti dalle bandiere della corsa a piedi Matteo Marongiu, Carlo Muscau e Gonario Mameli, è calato ufficialmente il sipario sull’Ardia. Ma come passa in archivio l’edizione 2023? Il bilancio è giudicato da tutti  in maniera positiva, con un pubblico eccezionale sia per l’Ardia  a cavallo come quella a piedi. Grande merito  va senza  dubbio alla perfetta macchina organizzativa e della sicurezza, assicurata da un servizio d’ordine impeccabile.

Davvero ottimo il lavoro dei componenti e dei volontari dell’associazione Santu Antinu guidata da Anna Rita Nanu, dell’associazione “fusileris” capeggiata da Mario Melosu, della protezione civile, dei vigili urbani e delle forze dell’ordine di polizia, carabinieri, guardia di finanza , forestale, barracelli,   che in maniera discreta hanno controllato che tutto andasse al meglio. La parte religiosa della festa è stata perfettamente  curata dal parroco don Battista Mongili, dalla  prioressa Lalla Atzas che insieme alle componenti del consiglio di San Costantino   ha gestito  ogni aspetto delle  celebrazioni nel santuario.

Bandiere, scorte,  cavalieri e partecipanti all’Ardia a piedi,  si sono dimostrati all’altezza della migliore tradizione sedilese.  Il lavoro di coordinamento generale è stato assicurato invece dall’amministrazione comunale. «È stata una grande festa- afferma Il sindaco Salvatore Pes – dove tutto il paese ha dato il massimo per onorare San Costantino».

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