Ardia ancora polemiche, l'ex vicesindaco accusa: "Offesa alla tradizione"
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Non si placano le polemiche attorno all'Ardia.
Un'edizione che ha visto prima le dimissioni del direttivo dell'associazione Santu Antinu e poi quelle del vice sindaco Salvatore Pes e dell'assessore al Bilancio Mario Zacchino.
E Pes lancia accuse pesanti alle istituzioni sostenendo che debba essere salvaguardata l'Ardia nella sua tradizione.
Le motivazioni che hanno spinto i due ex componenti dell'esecutivo Petretto a lasciare la Giunta non sono solo legate all'Ardia, ma questa ha avuto un peso consistente.
Non fosse altro che le dimissioni sono arrivate proprio nel giorno della corsa a piedi.
E ne è convinto il sindaco Alessio Petretto: l'ha detto in aula attribuendo un ruolo essenziale a quanto accaduto per l'Ardia a piedi.
Come già lo scorso anno e come avvenuto con i predecessori, Petretto ha firmato infatti l'ordinanza che vietava nel giorno dell'Ardia a piedi la corsa dei cavalli al santuario e la loro presenza a Sa corte. "Sono il responsabile della sicurezza pubblica e nessuna scelta può essere fatta senza dimenticarlo. Mi dispiace non venire incontro alle aspirazioni di tutti, incondizionatamente, amici compresi che magari hanno percepito l'aperture a strade diverse. Ma il compito istituzionale nonché la mia coscienza mi impone di non cedere di un millimetro", ha chiarito in aula il sindaco.
Già perché forse qualcuno pensava che con la nuova Amministrazione si sarebbero allentate le maglie sull'Ardia.
E l'ex vice sindaco Pes accusa: "Si sta facendo di tutto per rovinare l'immagine dell'Ardia. Lo ha fatto l'Amministrazione Cocco, già si era evidenziato con la fine della legislatura che l'ha preceduta e ora sta proseguendo con l'Amministrazione Petretto. Ci sono ormai troppe ingerenze. È impensabile che ai tavoli prima dell'Ardia partecipino autorità che vengano a dettare le regole non conoscendo la vera tradizione dell'Ardia, il suo valore religioso. È un'offesa". E Pes prosegue: "Molte persone parlano di sicurezza, come fa l'ex sindaco Cocco quando non ne conoscono il significato. Non è visitando i cavalli che si percorre questa strada quando i risultati dei test arrivano ad Ardia finita. Non si può pensare di decidere dall'alto senza considerare quello che pensano i cavalieri. Per l'Ottava dovevano scendere. Si dimentica su connottu. Sono sempre scesi, chi al passo, chi al galoppo. È impensabile che un cavallo che si prende per l'Ardia non esca prima per l'Ottava. L'Ardia a piedi è una tappa fondamentale, in quest'occasione il cavallo viene abituato alla gente, al rumore. Non ci sono ordinanze che possono stabilire queste cose".
E la discussione resta aperta. A breve, ha annunciato il sindaco, ci saranno delle assemblee per discutere delle dimissioni dell'associazione Santu Antinu.