"Siamo molto preoccupati. Con questo pesante taglio del finanziamento regionale, potremmo non essere più in grado di assicurare il servizio di trasporto scolastico nei nostri diciannove comuni sino a giugno".

La voce è quella del presidente dell'Unione dei comuni "Alta Marmilla" Lino Zedda.

"Una voce di preoccupazione e protesta, alla quale si uniscono gli altri diciotto colleghi dei municipi del territorio, che rientrano nell'ente sovracomunale".

Il presidente Zedda ha spiegato: "Secondo i nuovi criteri stabiliti dall'assessorato regionale alla pubblica istruzione il finanziamento per il nostro servizio di trasporto scolastico è sceso da 514 a 210mila euro, un taglio di oltre il sessanta per cento. Prima c'era un fondo unico per tutti, ora sono stati divisi i comuni singoli dalle aggregazioni dei comuni. Ed è stato assegnato il quaranta per cento a tutti in modo uguale. La nostra Unione è stata la più penalizzata, anche per il 35 per cento dei fondi concessi in base al numero degli alunni. Numeri che penalizzano il nostro territorio rispetto ad altre realtà. Anche se noi abbiamo costi maggiori per garantire la mobilità degli studenti in 19 piccoli paesi".

I sindaci sono molto arrabbiati.

"È una presa in giro, un vero affronto per il nostro territorio - ha sbottato Zedda - ci hanno motivato a creare consorzi scolastici e a chiudere plessi. La Regione ci aveva garantito che ci avrebbe sostenuto. E ora questo schiaffo. Saremmo costretti a chiedere ai singoli comuni di intervenire con fondi propri, ma ho paura che anche questo non sarà sufficiente per garantire il servizio di trasporto scolastico sino a giugno. E dovremmo chiedere un contributo finanziario anche alle famiglie".
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