Doppio intervento d’eccezione al San Martino di Oristano, nella Struttura Complessa di Ortopedia, su due ultracentenarie.

Le due donne, di 103 e 105 anni, sono state sottoposte a un’operazione, perfettamente riuscita, per la frattura del femore.

«Per tutte e due le signore si è verificato un evento traumatico, ovvero la caduta e la rottura del femore. Si tratta delle cosiddette fratture di fragilità, per lo stato delle ossa legato all’età avanzata. Nella paziente di 105 anni, che compirà quest’anno 106 anni, ho posizionato una protesi d’anca mentre nella paziente di 103 anni un chiodo endomidollare», spiega Davide Caddeo, specializzando dell’Università di Sassari in Ortopedia e Traumatologia, che lavora attualmente nella SC Ortopedia del San Martino, impegnato in entrambe le operazioni, sotto il coordinamento del dottor Andrea Ruiu.

L’intervento per la protesi d’anca è durato circa un’ora, 20 minuti per il chiodo

«Due interventi di chirurgia maggiore, entrambi effettuati in urgenza, tutte e due andati molto bene. Entrambe le pazienti stanno proseguendo la loro vita in maniera assolutamente normale, mangiano da sole e hanno iniziato il percorso di riabilitazione già il giorno successivo all’operazione. Un’ottima fibra in tutti e due i casi», aggiunge Caddeo.

Ma non si parla ancora di dimissioni. «Noi come reparto preferiamo dimettere i pazienti alla desutura, altrimenti una delle due pazienti sarebbe già dimissibile in quinta giornata. Lo faremo in decima giornata post-operatoria», precisa il medico.

Le due pazienti «hanno già iniziato la riabilitazione e sono già state rimesse in piedi entrambe», chiarisce Caddeo, che ha effettuato il posizionamento della protesi d’anca con il collega, il dottor Alessio Guala, mentre del chiodo con un altro collega, il dottor Paolo Sanna, entrambi dirigenti medici della Struttura Complessa di Ortopedia del San Martino.

(Unioneonline/s.s.)

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