Acqua torbida e non potabile in tutta la rete del centro abitato. La comunicazione dell’Asl di Oristano del 13 novembre scorso non lascia dubbi: rilevata  la «non conformità dell’acqua destinata al consumo umano per via di contaminazione microbica».

Immediata l’ordinanza del sindaco Diego Loi di divieto dell’acqua per uso alimentare, in attesa di nuove analisi per il rientro nei parametri consentiti dalla norma.

«È stata riscontrata un’anomalia nel funzionamento dei sistemi di clorazione dell’acqua, cui è stato fatto fronte con attività ad hoc per l’immissione del cloro in rete già nelle mattinate del 13 e 14 novembre scorsi. Antecedente quindi all’emissione della nota Asl», precisa il primo cittadino.

Il capogruppo dell’opposizione Giovanni Matta tuona: «È una cosa inaudita e non deve capitare, abbiamo pronta una interrogazione ad hoc. Proprio noi che abbiamo gestione autonoma dell’acqua non possiamo permetterci di non garantire la continuità del servizio alla cittadinanza. Se è un problema di clorazione questa cosa va chiarita e l’amministrazione deve trovare immediatamente le soluzioni adeguate».

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